L’Epifania si avvicina ma cosa mettere nella calza oltre ai dolcetti per chi si è comportato bene e al carbone per chi si è comportato male?
Dopo il Natale, l’Epifania è certamente uno dei giorni delle festività più attesi dai più piccoli e non solo. Si tratta di un giorno di festa davvero speciale in quanto, sin dalla sera prima, si inizia a fantasticare su quello che la Befana porterà nel corso della notte e che si potrebbe trovare nella calza appesa davanti al camino o in un posto speciale della propria casa.
Si tratta di una tradizione molto amata in grado di emozionare i bambini ma anche creare sentimenti di unione familiare e ricordi gioiosi che nel corso degli anni a venire non verranno mai dimenticati. E la calza colma di prelibatezze e non solo è sicuramente l’apice di questo momento di festa. Ma oltre ai dolciumi per chi si è comportato bene o al temuto carbone per i bimbi più birichini c’è qualcos’altro che non può proprio mancare. Scopriamo di che cosa si tratta.
Epifania, cosa non può mancare nella calza del 6 gennaio?
“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte” recita la famosa filastrocca e tutti i bambini sanno bene che il 5 gennaio bisognerà andare a letto presto per poi svegliarsi, la mattina dopo, di buona lena e correre subito a ‘verificare’ cosa sia stato da lei inserito nella calza. Dietro al binomio ‘Epifania e dolci’ vi è una leggenda legata al viaggio dei Re Magi verso Betlemme. Si narra che durante il percorso si imbatterono in una donna anziana che, invitata a seguirli, disse di no. Salvo poi pentirsi della decisione e partire alla loro ricerca con un sacco colmo di dolciumi. Non riuscendo però a trovare i Magi decise di distribuire tutte quelle leccornie ai bambini bussando di porta in porta, con la speranza di imbattersi in Gesù Bambino. Da questa leggenda, tramandata nel corso dei secoli, si è sviluppata la tradizione dell’Epifania legata ai dolciumi nella calza e nel sempre più stretto legame tra i bambini e questi alimenti tanto amati dai più piccoli.
Ebbene se certamente cioccolatini e snack di vario tipo sono sempre molto graditi, c’è un alimento che rappresenta il vero e proprio simbolo di questa tradizione e che non deve assolutamente mancare. Stiamo ovviamente parlando delle caramelle: del resto l’Epifania è, dopo Halloween, la festa che viene maggiormente associata ad esse e tutti i bambini
sperano tanto di trovarne e dozzine nella loro calza per poi gustarsele nelle settimane successive. Versatili e disponibili in una molteplicità di gusti, le caramelle si adattano a tutti i bambini ed ognuno ha la sua preferita.
Senza o con ripieno, se ne trovano alla menta o alla frutta, con il miele o riempite con creme o caffè; apprezzatissime dagli amanti del latte ci sono anche le mou, troviamo poi le gustosissime gelatine alla frutta mentre le gommose sono le più indicate per chi ama tenere le caramelle in bocca il più possibile gustandole a lungo. Tra l’altro a confermare che gli italiani sono veri appassionati di caramelle vi sono i dati delle ultime ricerche: un’indagine di AstraRicerche mette in evidenza che almeno nove italiani su dieci le consumano e che il 31% di essi mangia carmelle in media tre o quattro volte alla settimana. Il gusto più amato? Quello agli agrumi.