Qual è il limite ISEE necessario per avere il bonus bollette 2025, altrimenti niente da fare per l’agevolazione sociale.
Per ottenere numerose agevolazioni e prestazioni sociali erogate dallo Stato è necessario presentare annualmente l’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), la documentazione che attesta la condizione patrimoniale, reddituale e anagrafica del nucleo familiare richiedente. Questo obbligo vale anche per i cosiddetti bonus sociali meglio noti come bonus bollette.
![bonus lampadina](https://www.fortecarpenedo.it/wp-content/uploads/2025/01/bonus-09122024-fortecarpenedo.it_.jpg)
Queste agevolazioni servono a contenere i costi delle utenze domestiche principali (energia elettrica, gas e acqua) e sono destinate alle famiglie con requisiti specifici. Con questi bonus si ottengono dei veri e propri sconti in bolletta, calcolati in base al consumo medio e alla composizione anagrafica del nucleo familiare. La loro durata, ricordiamo, è annuale. Ma vediamo i dettagli dei limiti validi per l’anno in corso.
Bonus bollette 2025, le soglie ISEE per il beneficio
Le indicazioni per ottenere i cosiddetti bonus sociali sono abbastanza evidenti. A beneficiare dello sconto saranno famiglie in particolari condizioni di disagio economico o con familiari sottoposti a cure salvavita elettromedicali.
In particolare l’ISEE massimo per avere la riduzione delle spese energetiche e di acqua è di 9.530 euro per famiglie con massimo tre figli a carico. Il limite sale a 20mila euro per i nuclei familiari più ampi, in cui ci sono almeno quattro figli a carico. Queste sono le indicazioni provenienti da ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), per ottenere questo importante sconto, molto atteso in una fase di forti rialzi dei costi dell’energia.
![euro contatore fornello gas](https://www.fortecarpenedo.it/wp-content/uploads/2025/01/bollette-09012025_fortecarpenedo.it_.jpg)
Per le forniture dirette di elettricità, gas e acqua si ha diritto al bonus se il contratto di fornitura dell’utenza è intestato a un componente del nucleo familiare inserito nell’ISEE. Quindi bisogna fare molta attenzione. Se per caso il contratto dell’utenza è intestato a un’altra persona, ad esempio il proprietario di casa, il bonus non è riconosciuto. Inoltre da ricordare che la fornitura deve essere per uso domestico attiva, cioè in corso di erogazione, o sospesa per morosità.
Per le forniture centralizzate di acqua e gas, l’utenza deve essere per locali a usi abitativi e in corso di utilizzo. Invece per ottenere il bonus acqua, le famiglie richiedenti devono essere intestatarie di una fornitura di energia elettrica domestica e attiva. Per quanto riguarda gli importi variano a seconda la composizione anagrafica del nucleo familiare, aumentando per le famiglie più numerose.
Infine per il gas invece l’importo varia a seconda la stagione in cui viene riconosciuto, con valore più elevati nella stagione più fredda e diminuendo nelle stagioni in cui i consumi sono minori. Inoltre sono importanti il numero dei componenti della famiglia, l’uso del gas (cottura cibi, riscaldamento, acqua calda) e la zona climatica.